Detrazione Irpef 50% e fotovoltaico: la risposta ufficiale dell’Agenzia delle Entrate la permette

Il 14 Marzo con una nota dell’Agenzia delle Entrate è stata ufficialmente ammessa la detrazione Irpef  delle spese sostenute per  l’installazione di impianti fotovoltaici fino a 20 kWp, assimilandoli ad interventi di ristrutturazione edilizia.
Lo scorso Ottobre Anie Confindustria aveva chiesto la corretta interpretazione dell'articolo 16 bis del DPR 917 del 1986 e in particolare che la detrazione già applicabile ai lavori di ristrutturazione per gli impianti elettrici, di riscaldamento e idraulici, potesse essere estesa anche alle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici fino a 20 kwp per far fronte ai bisogni elettrici dell’abitazione.

Il Fisco ha anche precisato che chi opta per la detrazione sulle ristrutturazioni non può richiedere gli incentivi del Quinto Conto Energia sullo stesso intervento ma può accedere alo scambio sul posto e al ritiro dedicato in caso di allacciamento alla rete per poter scambiare o vendere la produzione  non consumata instantaneamente
L’acquisto di un impianto fotovoltaico può quindi accedere alle detrazioni fiscali del 36% (attualmente 50%, fino al 30 giugno 2013 in conseguenza del decreto legge n. 83/2012) con limite di spesa di € 48'000 per unità immobiliare (€ 96'000 fino giugno 2013); le spese devono essere pagate tramite bonifico bancario o postale.
La detrazione fiscale ha molteplici vantaggi rispetto all’incentivo del Conto Energia (peraltro in fase di esaurimento): oltre alla spese per la realizzaione dei lavori possono essere portate in detrazione anche le spese tecniche (ad esempio per le autorizzazioni edili) o eventuali opere complementari come ad esempio lavori di adeguamento necessari all’installazione o strutture di supporto (pensiline, pergolati..)
Inoltre viene semplificata molto la parte burocratica in quanto non è necessario inoltrare tutta la documentazione per la richiesta dell’incentivo e permette la realizzazione di alcune tipologie di impianti non ammesse dal GSE (esempio su coperture di rimesse) e impianti stand-alone (isolati e non allacciati alla rete elettrica).
Da un punto di vista economico avvalersi della detrazione fiscale risulta più vantaggioso rispetto all’incentivo, permettendo l’ammortamento dell’impianto in tempi ancora più brevi (6-7 anni circa).